La storia

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Il Veneto è una regione italiana di 4.940.000 abitanti situata nell'Italia nord-orientale e avente come capoluogo Venezia. Confina a nord con il Trentino-Alto Adige e l'Austria, a sud con l'Emilia-Romagna, ad ovest con la Lombardia, a est con il Friuli-Venezia Giulia, e a sud-est con il Mar Adriatico.
Per diversi secoli indipendente sotto le insegne della Repubblica Veneta, dopo una breve parentesi austriaca e francese (1797-1814), e quindi nominalmente autonoma per alcuni decenni come Regno Lombardo-Veneto sotto l'Austria, il Veneto è stato annesso al Regno d'Italia nel 1866. Ancora oggi, oltre all'italiano, la maggioranza della popolazione parla veneto.
Per lungo tempo terra di povertà ed emigrazione, il Veneto, grazie a un notevole sviluppo industriale, è oggi una delle regioni più ricche d'Italia. Inoltre, grazie al suo patrimonio paesaggistico, storico, artistico ed architettonico è, con oltre 60 milioni di presenze turistiche all'anno, la regione più visitata d'Italia.
La bandiera del Veneto, adottata con la legge regionale n. 56 del 20 maggio 1975, sintetizza efficacemente nei suoi simboli, colori e foggia diversi millenni di storia veneta.
Il leone marciano è da quasi un millennio simbolo della Repubblica veneta. Il più antico gonfalone e simbolo di Venezia era probabilmente costituito da una croce dorata in campo azzurro (i colori dell'Impero bizantino, di cui la città faceva formalmente parte).
Con la traslazione in città del corpo dell'evangelista san Marco nell'828 e la sua adozione a santo patrono della città e dello Stato, si prese a raffiugurare il santo in figura umana negli stemmi e nei gonfaloni pubblici.
La prima raffigurazione accertata del leone alato di san Marco risale al 1261, quando con la caduta dell'Impero latino Venezia strinse maggiori rapporti con l'Egitto, terra il cui sultano, Baybars, innalzava un leone andante (cioè visto di fianco) quale stemma. In quest'epoca la raffigurazione preminente era quella del leone in moleca (ossia visto di fronte con le ali a fargli corona).
A metà del XVI secolo si iniziò poi ad esporre gonfaloni nei quali campeggiava il classico leone marciano passante con libro e spada. Nella stessa epoca tale iconografia venne in generale adottata quale simbolo dello Stato.
Il gonfalone presentava il leone marciano su campo azzurro (colore sin dall'epoca romana associato alle genti venete) bordato di croci e decorazioni dorate su fascia rossa. Le sei fiamme rappresentavano i sei sestieri della città (oggi, nell'attuale gonfalone della Regione Veneto compaiono invece una fascia per ciascuna provincia).
Le navi della flotta usavano invece esporre lo stesso gonfalone, ma in campo rosso (come nell'attuale gonfalone della città di Venezia), all'uso dei drappi militari dell'impero romano.
Il leone marciano compariva poi inquartato anche nel tricolore della Repubblica di San Marco, durante i moti risorgimentali del 1848.
Lo stemma della Regione è costituito dalla rappresentazione del territorio regionale con il mare, la pianura e i monti. In primo piano è raffigurato il leone di S. Marco.
Venne inoltre utilizzato per la bandiera degli Isole Ionie, antico possedimento veneziano, sotto protettorato inglese prima come Repubblica delle Sette Isole Unite (1800-1807 e 1815-1817) e successivamente come Stati Uniti delle Isole Ionie (1817-1864). Nella bandiera di questi due stati il leone reggeva un vangelo chiuso su sette frecce che simboleggiavano le sette isole (Corfù, Cefalonia, Zante, Santa Maura, Itaca, Cerigo e Paxos). Nella bandiera dell'Unione venne aggiunta nel cantone la Union Flag britannica.

 

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